🍵 Diete Leggere

A seguito di numerose richieste arrivate ai membri della CMB, ci sembra corretto chiarire le modalità di fruizione della dieta leggera che viene comunemente chiamata “in bianco”.
La dieta leggera deve essere richiesta dai genitori tramite avviso sul diario.
Non può in alcun modo essere richiesta dagli alunni che nelle scuole secondarie, in alcuni momenti “di anarchia”, riescono invece ad aggirarje l’ostacolo e a decidere la propria dieta.
Come da disposizioni in vigore da anni, la dieta leggera viene servita per tre giorni consecutivi e, se richiesta di venerdì, prosegue anche il lunedì.
Facciamo anche presente che è emersa la seguente criticità: i disturbi gastrointestinali sono, come ormai risaputo da tutti, uno dei sintomi del COVID-19 e chi ne soffre non dovrebbe assolutamente recarsi a scuola. Le diete leggere dovrebbero quindi essere teoricamente inesistenti.

4 pensieri riguardo “🍵 Diete Leggere”

  1. Buongiorno, la qualità il servizio e la presentazione del cibo ai bambini della scuola primaria di primo maggio è veramente pessima .pasta fredda appiccicata carote salatissime pizza di plastica e potrei continuare. Ho sinceramente perso le speranze di poter aver dei pasti decenti e sono costretta a mettere mia figlia in bianco per evitare che rimanga a digiuno.

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  2. Buongiorno, spesso si è costretti a dover richiedere il pasto in bianco semplicemente per fare sì che il proprio figlio possa nutrirsi per affrontare al meglio tutta al giornata scolastica;in quanto, non si tratta di rifiutare pasti normali, ma bensì intrugli come per esempio pasta alla mantovana con zucca e speck o petto di pollo all’ arancia (probabilmente molto buoni per un adulto, ma per bambini di fascia 6-10/11 anni difficile da mangiare).
    Basterebbe proporre piatti più semplici!
    Inoltre, il costo della mensa non è poco e spesso il cibo è scarso, come è scarsa la qualità o addirittura la quantità, in quanto è capitato che mancasse anche il pane.
    Infine, se viene richiesto un piatto di pasta bianca al posto di qualcosa di più elaborato, non è di certo una sovracosto per la società, anzi è un risparmio affronto di una spesa uguale per il genitore.
    L’ educazione alimentare per il proprio figlio viene gestita al meglio nel proprio ambito famigliare e non obbligarli di conseguenza al digiuno.
    Questa Vs decisione sembra solo una ripicca, nient’ altro.

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    1. Sono assolutamente d’accordo con te!
      Capita , a volte che la dieta in bianco sia un’alternativa al menù del giorno!
      Credo che ciascuno di noi , in questo delicato periodo, sappia valutare se sia il caso di tenere il bimbo a casa o meno!!!

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  3. Salve io ho due bimbi. Uno mangia tutto e lamenta le quantità scarse..l altro non mangia nulla, digiuna spesso, fino alla merenda e farlo arrivare a sera è impossibile. Chiedo anche io cibo più semplici, casalinghi, conosciuti e apprezzati dai bambini. Visto anche quello che si paga. Grazie

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